I precari della ricerca e della didattica delle università italiane hanno indetto un'assemblea nazionale a La Sapienza per venerdì 20 novembre.
L'evolversi degli eventi negli ultimi giorni - il nuovo disegno di legge "Gelmini", la vicenda dei fondi "Mussi" spariti ovvero dei 4200 posti di ricercatore sottratti, le dichiarazioni a mezzo "lettera agli italiani" dei ministri Tremonti e Gelmini - ci chiama in causa tutti in prima persona. Ogni esitazione, oggi, è un lusso.
A tutti gli studenti universitari, a tutti i colleghi della scuola e dell'università è indirizzato questo appello. Aderite.
L'evolversi degli eventi negli ultimi giorni - il nuovo disegno di legge "Gelmini", la vicenda dei fondi "Mussi" spariti ovvero dei 4200 posti di ricercatore sottratti, le dichiarazioni a mezzo "lettera agli italiani" dei ministri Tremonti e Gelmini - ci chiama in causa tutti in prima persona. Ogni esitazione, oggi, è un lusso.
A tutti gli studenti universitari, a tutti i colleghi della scuola e dell'università è indirizzato questo appello. Aderite.
Grazie,
Coordinamento Precari della Ricerca - Catania
APPELLO VERSO L’ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 20 NOVEMBRE ALLA SAPIENZA
AGLI STUDENTI MEDI E UNIVERSITARI, AI LAVORATORI DELLA FORMAZIONE, AI COORDINAMENTI DELLA SCUOLA, AI PRECARI DELLA RICERCA E A TUTTE LE LOTTE DI QUESTO PAESE
Nell’agosto del 2008 è stata approvata la Legge 133 che taglia 8,5 mld in tre anni alla scuola e 1,5 mld in cinque anni all’università. Con la stessa legge si avvia il processo di privatizzazione dell’istruzione pubblica e si sferra un durissimo colpo nei confronti dei precari della scuola e della ricerca.
Oggi vediamo i primi devastanti effetti prodotti da questi tagli indiscriminati e dall’approvazione della legge 169 (maestro unico, ripristino del voto in decimi e del 5 in condotta): quest’anno sono rimasti senza lavoro circa 50.000 lavoratori della scuola, con un peggioramento generalizzato della qualità del lavoro e dell’istruzione. I licenziamenti hanno infatti prodotto un sovraccarico di lavoro per i docenti rimasti e classi tuttora scoperte; con l’aumento del numero di studenti, inoltre, si genera uno spaventoso sovraffollamento delle classi. Tutto questo determina un netto peggioramento della qualità della didattica e delle infrastrutture scolastiche, già oggi per lo più non a norma, che produrrà scuole sempre meno sicure ed attrezzate.
Il processo di smantellamento dell’istruzione pubblica non passa solo attraverso i tagli. (LEGGI TUTTO)
LEGGI IL VOLANTINO
Informazioni utili e link
I coordinamenti Scuola e Università, tutte le associazioni e rappresentanze possono aderire al seguente link:
http://ateneinrivolta.org/content/appello-verso-l%E2%80%99assemblea-nazionale-del-20-novembre-alla-sapienza
e scrivendo a
ateneinrivolta@gmail.com
Nell’agosto del 2008 è stata approvata la Legge 133 che taglia 8,5 mld in tre anni alla scuola e 1,5 mld in cinque anni all’università. Con la stessa legge si avvia il processo di privatizzazione dell’istruzione pubblica e si sferra un durissimo colpo nei confronti dei precari della scuola e della ricerca.
Oggi vediamo i primi devastanti effetti prodotti da questi tagli indiscriminati e dall’approvazione della legge 169 (maestro unico, ripristino del voto in decimi e del 5 in condotta): quest’anno sono rimasti senza lavoro circa 50.000 lavoratori della scuola, con un peggioramento generalizzato della qualità del lavoro e dell’istruzione. I licenziamenti hanno infatti prodotto un sovraccarico di lavoro per i docenti rimasti e classi tuttora scoperte; con l’aumento del numero di studenti, inoltre, si genera uno spaventoso sovraffollamento delle classi. Tutto questo determina un netto peggioramento della qualità della didattica e delle infrastrutture scolastiche, già oggi per lo più non a norma, che produrrà scuole sempre meno sicure ed attrezzate.
Il processo di smantellamento dell’istruzione pubblica non passa solo attraverso i tagli. (LEGGI TUTTO)
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Informazioni utili e link
I coordinamenti Scuola e Università, tutte le associazioni e rappresentanze possono aderire al seguente link:
http://ateneinrivolta.org/content/appello-verso-l%E2%80%99assemblea-nazionale-del-20-novembre-alla-sapienza
e scrivendo a
ateneinrivolta@gmail.com
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