martedì 27 ottobre 2009

Assemblea pubblica. Venerdì 30 Ottobre 2009, ore 10, aula A8, ex Monastero dei Benedettini, Catania

"Gli studenti e le famiglie devono sapere che a partire da quest’anno aumenterà la contrazione dei servizi universitari, si chiuderanno moltissimi corsi di laurea triennale e magistrale, molti docenti a contratto rimarranno a spasso (come accade già nella scuola) e il nostro sistema sarà sempre meno capace di competere con gli altri sistemi di formazione europei ed extra-europei.
Un paese ignorante e senza futuro, insomma.
E’ questa l’Italia che vogliamo?"
Leggi tutto il documento dei docenti della Facoltà di Lingue di UniCt

Per queste ragioni, studenti, personale amministrativo e docenti della Facoltà di Lingue convocano un’assemblea aperta
GIORNO 30 OTTOBRE ALLE ORE 10,00
PRESSO L’AULA A8 DEL MONASTERO DEI BENEDETTINI

Partecipa il Coordinamento Precari della Ricerca - Catania.



UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE DEI RICERCATORI NON STRUTTURATI DEL POLITECNICO DI TORINO

Politecnico di Torino
COMUNICATO CONGIUNTO


Il Rettore del Politecnico di Torino, i rappresentanti dei Precari della Ricerca e la FLCCGIL Piemonte hanno concordato di istituire un tavolo di concertazione per affrontare le problematiche dei ricercatori non strutturati del Politecnico di Torino.

In un incontro con il Rettore, il Prorettore e il Direttore Amministrativo, avvenuto il 16 ottobre 2009, si è convenuto che occorrerà trovare soluzioni adeguate affinché il patrimonio umano e professionale che l’Ateneo ha costruito nel corso degli anni non vada disperso.

La delegazione composta dai delegati del Coordinamento Precari della ricerca e dalla FLC-CGIL Piemonte ha formalizzato le proprie richieste, che sono sintetizzate nel documento allegato.

L’istituzione del tavolo di concertazione sarà comunicata dal Rettore al Senato Accademico del 21 ottobre 2009 e il tavolo sarà convocato nei giorni immediatamente successivi.

Per il Coordinamento Precari della Ricerca
Francesca Filippi (rappresentante)
Francesco Pescarmona (rappresent.)
Antonio Gliozzi
Gianluca Ramunno
Gabriella Taddeo

Per il Politecnico di Torino
Il Rettore Francesco Profumo
Il Pro-Rettore Marco Gilli
Il Direttore Amministrativo Enrico Periti

Per la FLC-CGIL Piemonte
Teodoro Lamonaca

Allegati:
Sintesi delle richieste formulate dai delegati del Coordinamento Precari della ricerca di Torino e dalla FLC-CGIL Piemonte

Bozza Gelmini - nuovo testo: Disegno di legge in materia di organizzazione e qualità del sistema universitario, di personale accademico e di diritto allo studio

Il Rettore della Normale di Pisa, Salvatore Settis, sul nuovo testo Gelmini



venerdì 16 ottobre 2009

Sintesi dei lavori della prima edizione della Giornata Nazionale del Ricercatore Scientifico “Ricerca e Precarietà”. Università della Calabria


Nei giorni 9-10 Ottobre 2009 si è svolta presso l’Università della Calabria la prima edizione della Giornata Nazionale del Ricercatore Scientifico, dal titolo “Ricerca e Precarietà” .
Questo evento, organizzato dai Precari invisibili della Ricerca Unical in collaborazione con il coordinamento dei Precari della Ricerca dell’Università di Catania, si inserisce nel percorso di riflessione e mobilitazione avviatosi nell’autunno del 2008 in risposta ai primi provvedimenti adottati dal Governo Berlusconi relativamente al finanziamento della Ricerca e dell’Università.
La drastica riduzione del finanziamento ordinario dell’Università Pubblica, unita al blocco del turn over, costituisce un grave attacco al diritto allo studio, al mondo della ricerca e al diritto al lavoro di chi sceglie la ricerca come professione.
Tutto questo contrasta con il dettato della nostra Carta Costituzionale e lede gravemente la qualità democratica del nostro paese.

Dalle riflessioni e dalle analisi delle due giornate è emerso che i problemi di cui soffre l’Università Pubblica italiana dovrebbero essere affrontati innanzitutto con l’aumento degli investimenti, il superamento delle molteplici figure di contratto atipico della ricerca e della docenza, l’assunzione di un adeguato numero di ricercatori a tempo indeterminato che risponda alle esigenze didattiche e di ricerca dell’Università e una riforma dell’ordinamento degli studi che garantisca una migliore formazione degli studenti rispetto a quella frammentata dell’ultimo decennio.
Ignorare questi problemi e non adottare i necessari provvedimenti significa svalutare e disperdere un patrimonio di sapere e competenze e, in generale, impoverire la società italiana, contribuendo al suo declino economico, culturale e civile.
Su questi temi si sono confrontati durante il convegno studenti, ricercatori precari, docenti e amministratori dell’università e degli enti locali. L’occasione è stata particolarmente significativa perché, per la prima volta dopo l’avvio del nuovo corso di tagli e provvedimenti adottati dal governo, rappresentanti dei lavoratori della ricerca, strutturati e non, si sono riuniti ad unico tavolo di confronto per discutere di Ricerca e Precarietà, in difesa dell’Università Pubblica.

In sintesi, quindi, i ricercatori precari chiedono che il governo adotti immediatamente i seguenti provvedimenti:
  • Piano straordinario di reclutamento di ricercatori a tempo indeterminato e pianificazione relativa al reclutamento ordinario;
  • Introduzione dell’obbligo, per gli Organi di governo delle Università, dell’istituzione dell'Anagrafe dei ricercatori e docenti precari presenti in ogni ateneo;
  • Adozione di un’unica forma contrattuale per i ricercatori e docenti non strutturati, che assicuri il diritto alla giusta remunerazione e alle relative tutele giuridiche, al pari di un rapporto di lavoro subordinato;
  • Accesso di tutti i ricercatori precari ai finanziamenti per progetti di ricerca di cui assumere la titolarità;
  • Sblocco delle procedure dei fondi Firb già banditi, con l’immediata nomina della commissione di valutazione e, per il futuro, rafforzamento del bando Firb, con l’eliminazione dei limite d’età per i ricercatori non strutturati;
  • Abrogazione della legge Moratti;
  • Adozione della piattaforma elaborata dalla rete nazionale dei ricercatori e docenti precari in merito all’ordinamento giuridico della docenza, e ai meccanismi di reclutamento.
Per il perseguimento di tali obiettivi e l’elaborazione di ulteriori proposte i ricercatori hanno deciso di adottare le seguenti strategie:
  • Mobilitazione generale dei precari di tutte le università italiane attraverso attività di informazione, sensibilizzazione, coinvolgimento e protesta;
  • Rafforzamento delle proposte dei ricercatori precari attraverso una maggiore interazione con associazioni di categoria e sindacati sensibili a queste problematiche;
  • Richiesta di apertura di un tavolo di trattativa ufficiale con gli enti regionali, per richiedere leggi di finanziamento della ricerca universitaria integrative del fondo di finanziamento ordinario, finalizzate all’implementazione della ricerca di base e al reclutamento dei ricercatori;
  • Richiesta di apertura di un tavolo di discussione ufficiale con gli organi di governo di ogni Ateneo per superare l'attuale condizione di incontrollata precarietà nella ricerca universitaria;
  • Elaborazione, diffusione e discussione nella rete dei ricercatori precari di proposte di legge sul finanziamento pubblico e privato della ricerca.
Con questa agenda tutti i gruppi di ricercatori precari che hanno partecipato al “convegno in mobilitazione” di Cosenza rilanciano la battaglia per un’Università Pubblica migliore e un futuro di crescita e sviluppo.

10 Ottobre 2009

giovedì 15 ottobre 2009

“Gran Torino” - Solidarietà agli studenti e ai ricercatori precari che occupano il Rettorato del Politecnico di Torino.

Coordinamento Precari della Ricerca – Catania
COMUNICATO STAMPA

Oggi 15 Ottobre 2009 alle ore 14.00 gli studenti e i ricercatori precari del Politecnico di Torino hanno occupato il Rettorato in occasione della Seduta del Senato Accademico destinata ad approvare un piano di riorganizzazione dell'ateneo in linea con le direttive ministeriali: tagli senza riforme.

Sotto la pressione crescente di un presidio sempre più numeroso il Rettore Profumo ha concesso, così come da tempo richiesto dai coordinamenti dei precari universitari, l’apertura di un tavolo di trattativa allargato a tutte le componenti della comunità universitaria.

L’iniziativa dei colleghi di Torino rilancia con coraggio e determinazione la mobilitazione in difesa dell’università e della ricerca pubbliche e il loro appello non può restare inascoltato: chi ha responsabilità di governo nelle università non può più sottrarsi al confronto sulla questione del precariato universitario.

Dopo un anno di duro lavoro sappiamo che da Catania a Torino la battaglia per un’università migliore è la battaglia per la dignità di tutti i suoi lavoratori. Dopo aver incrociato i nostri percorsi di lotta e rivendicazione su una serie di obiettivi condivisi, a Catania come a Torino, sappiamo che l’alternativa al precariato si costruisce sulle scelte dei singoli atenei.

Adesso nuovi compiti ci attendono.

Chi domanda può pretendere una risposta, chi tace ha già rinunciato: un tavolo di trattativa per ogni ateneo è lo strumento per dare voce al nostro progetto di futuro in ricerca.

Catania, 15 Ottobre 2009