lunedì 4 ottobre 2010

Riunione di coordinamento alle ore 19.00 a Giurisprudenza

cari tutti,

le news incalzano e facciamo fatica, da una settimana a l'altra, a stare dietro a tutto.
Ma siamo caparbi e per domani è convocata una riunione di coordinamento alle ore 19.00 a Giurisprudenza (appuntamento nell'atrio) per discutere delle ultime notizie e organizzarci per le prossime settimane.
E allora IN SINTESI (arrivate fino in fondo sono solo 4 punti):

1) Assemblea nazionale dei precari dell'università a Bologna venerdi 8 Ottobre 2010.
http://frondaprecaria.wordpress.com/2010/09/29/bologna-calling/
http://www.facebook.com/event.php?eid=131094866939817&ref=ts
Il coordinamento dei precari della ricerca di Catania è tra i firmatari dell'appello e alcuni di noi parteciperanno. Chi volesse unirsi può mettersi in contatto via email oppure domani direttamente alla riunione.

2) Il Ddl sulla riforma universitaria "entra" alla Camera il 14 ottobre. Oggi si chiude la presentazione degli emendamenti.
Lo slittamento - dal 4 al 14 - ha suscitato molteplici reazioni. La CRUI non ha esitato a "stracciarsi le vesti" per la "rottamazione" della riforma del secolo....
Noi nel nostro piccolo, quotidiano precario, pensiamo che se i parlamentari discuteranno e voteranno il DdL a partire dal 14 - e cioè a discussione sul Bilancio già conclusa (n.d.r) - forse tale confronto beneficierà di un quadro economico concreto e sarà affrancato dagli ignobili ricatti di chi sostiene "prima approvate la riforma, poi vi do i soldi".

A seguire la replica dei ricercatori precari sulla ML della rete nazionale dei ricercatori precari:

Da: ricercatoriprecari dibattito
Date: 04 ottobre 2010 18:14
Oggetto: [dibattito] Comunicato su slittamento DDL e reazione della CRUI
A: ricercatoriprecari-dibattito@googlegroups.com

Come precari della ricerca e della didattica dell'Università italiana condanniamo con forza la presa di posizione della CRUI sul rinvio della discussione del DDL Gelmini alla camera.

Secondo Decleva la mancata approvazione del DDL metterebbe a rischio "le procedure sul reclutamento che interessano tanti giovani studiosi meritevoli". La realtà, come sanno bene tutti i precari universitari, è opposta: proprio il DDL cancella, per decine di migliaia di studiosi meritevoli, giovani e meno giovani, la prospettiva di ottenere un lavoro a condizioni dignitose, dopo anni di precariato selvaggio. Le parole di Decleva rappresentano un'offesa enorme alla verità, ma questo non ci sorprende. Conosciamo fin troppo bene quali siano le attenzioni che i rettori della CRUI sanno rivolgere alle nuove generazioni. Non dimentichiamo infatti che negli ultimi decenni le università da loro governate hanno costruito le proprie fortune sulla pelle di un'intera generazione di studiosi, ai quali viene negata quotidianamente la dignità di lavoratori. Né ci stupisce che si comportino da padroni dell'università pubblica, minacciando, ricattando e complottando, perché questo è il modo irrimediabilmente distorto che hanno di intendere il proprio ruolo.

La CRUI, club privato di Università, è in palese conflitto di interesse, perché i rettori sarebbero i maggiori beneficiari del DDL, diventando veri e propri plenipotenziari delle nuove università
disegnate dalla Ministra. Condizionati dai propri appetiti, i rettori della CRUI non possono certo rappresentare gli interessi dell'Università pubblica. Riconosciamo invece come suoi sinceri
rappresentanti i numerosi senati accademici, consigli di facoltà e dipartimenti che, sconfessando la CRUI, si sono pronunciati a favore della protesta, contro questo DDL, e per il finanziamento adeguato dell'università pubblica. Siamo solidali con i colleghi ricercatori indisponibili e con gli studenti che si oppongono a questa riforma distruttiva. Ci appelliamo a queste componenti sane dell'università perché confermino e anzi rafforzino le proteste in atto contro un DDL dannoso, inemendabile e irrecuperabile in tutte le sue parti.

Lo slittamento della discussione alla camera è la prova che la mobilitazione paga, che cancellare questo obbrobrio legislativo prima che sia approvato è possibile. Non possiamo e non dobbiamo mollare proprio adesso. Per questo offriamo a tutti i soggetti che si oppongono al DDL Gelmini la nostra assemblea nazionale, che si terrà a Bologna il prossimo 8 ottobre, come appuntamento, aperto al contributo di tutti, per rilanciare ulteriormente la mobilitazione.

FIRMATO: Precari universitari della ricerca e della didattica – verso l'assemblea dell' 8 ottobre


Altri commenti:

http://www.rete29aprile.it/comunicati-stampa/il-ddl-sull-universita-la-fretta-delle-toghe-rettorali-gli-appetiti-della-confindustria.html
http://www.flcgil.it/notizie/comunicati_stampa/2010/ottobre/il_ddl_gelmini_non_e_una_riforma_si_tranquillizzino_rettori_e_confindustria

3) Il coordinamento unico d'ateneo - studenti, docenti, precari - ha elaborato una lettera aperta ai deputati siciliani e coinvolto nella sottoscrizione anche i coordinamenti di Messina e Palermo.
La lettera è stata inviata alla stampa. Il testo è in allegato.

4) Movimento Studentesco Catania e i coordinamenti degli studenti medi hanno organizzato per venerdì 8 Ottobre 2010 - giornata nazionale delle mobilitaizoni studenteche - un corteo "in difesa dell'istruzione pubblica". Partenza ore 9.00 Piazza Roma. In allegato il manifesto. Diffondete.
Per la stessa giornata FLC-CGIL ha indetto un'ora di sciopero (8.00-9.00) per tutti i comparti della conoscenza - scuola, università, enti di ricerca, formazione professionale. In allegato il manifesto.
Tutti i ricercatori precari che non possono scioperare possono, però, essere presenti a questo primo corteo. Domani alla riunione decideremo come partecipare. Non mancate.


...e 5) sorpresa....NEWS DA HARVARD:

http://www.repubblica.it/scienze/2010/10/04/news/ignobel_premiazione-7700776/?ref=HREC2-1
>>
Il prestigioso IgNobel per il Management è stato infatti assegnato a un team di ricercatori dell'Università di Catania ....

Grazie.
A domani,

ricercatoriprecari@gmail.com

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