lunedì 25 ottobre 2010

CPU: Docenze gratuite: una cattiva abitudine dell’università italiana

Noi precari del Coordinamento dei Precari dell'Università (CPU) condanniamo fermamente la decisione della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari di bandire contratti di insegnamento con il compenso di 1 euro.

Consideriamo la pratica di affidare a personale non strutturato corsi a titolo gratuito o con compenso inadeguato, diffusa da anni nell'università italiana, profondamente lesiva della dignità dei lavoratori e della stessa immagine dell’istituzione universitaria. E’ ora di squarciare il velo su una verità finora pudicamente nascosta o affidata a qualche servizio scandalistico, sporadico e privo di effetto, di quotidiani bisognosi di riempire qualche buco nelle pagine interne: l’università italiana si regge sull’utilizzo di lavoro gratuito o sottopagato, come autorevolmente affermato dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati nel definire “privo di copertura economica” l’emendamento che cancella le docenze gratuite e semigratuite fatto inserire dall’opposizione nel DdL Gelmini.

Contro questa realtà indegna, invitiamo tutti i precari della ricerca e della docenza delle università italiane ad astenersi da qualsiasi attività di didattica e ricerca svolta a titolo gratuito e al di fuori di un chiaro inquadramento contrattuale.

Chiediamo ai Ricercatori, Professori e Presidi che si sono mobilitati nel firmare documenti di denuncia del DdL Gelmini e che ogni giorno osservano la grave situazione nella quale si trova il sistema universitario nazionale, di sostenere questa posizione opponendo un netto rifiuto alla prassi del lavoro gratuito nelle università pubbliche statali e astenendosi dal partecipare a decisioni di governo e gestione (bandi per affidamento d’incarichi didattici a titolo gratuito o simbolico) che ne legittimino e amplifichino la diffusione.

https://docs.google.com/document/edit?id=1T1iwM6jCmOCrxx_6zU4ImGSxXjLQ72CFIxFo8gEPOHo&hl=en#


ricercatoriprecari-dibattito@googlegroups.com

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